Le tecniche di caccia all allodola sono la classica di appostamento o quella volante, prevede un capanno, spesso temporaneo, l utilizzo di specchietti, richiami vivi, zimbelli e fischietti.

 
 
Il periodo di caccia all’allodola in Italia va dalla terza settimana di settembre fino al 31 dicembre, date che possono variare in altri paesi europei. 

Le Caratteristiche dell’allodola
Per vedere tutte le caratteristiche di questo volatile vi consiglio di leggere l’articolo “Le caratteristiche dell allodola


Dove si trova
L’allodola si trova spesso e volentieri in campi aperti o campi vicini ad arbusti bassi. Arati stoppare, prati tagliati freschi sono l’habitat preferito dal volatile. In genere non amano molto i terreni bagnati.

Periodi di caccia
Il miglior periodo per la caccia all’allodola va dalla metà di settembre fino ai primi di novembre 
 
 
Tecnica di Caccia all’allodola di appostamento
Le allodola sono attirate da specchietti o altri oggetti brillanti, che difatti vengono utilizzati molto spesso dai cacciatori. Un altro strumento utilizzato è proprio lo zimbello, ma per regolamento non può essere accesso. Bensì può essere utilizzato a fiato. Anche lo zimbello vivo può essere utilizzato per attirare l’allodola all’interno del campo di tiro.

Nel mezzo del capo aperto viene allestita una tesa ben mimetizzata con i teli adatti. Alcuni utilizzano anche capanni temporanei che vengono eretti lungo la linea di affilo. E’ consigliabile impostare la linea di tiro tenendosi il sole alle spalle così da non esserne accecati.

I richiami, come gli zimbelli, devono essere sparsi davanti alla tesa. Lo zimbello è il richiamo a cui l’allodola crede maggiormente tendendosi ad avvicinare senza timore. In genere l’allodola tende a planare in direzione del richiamo che si trova, se ben posizionato, proprio davanti alla tesa e quindi davanti ai vostri occhi.

Trovandosi la tesa o il capanno in spazi aperti l’abbigliamento completamente mimetico risulta necessario. L’allodola è un volatile molto furbo e tiene sempre l’attenzione molto elevata.

Per individuare il nido delle allodole, che si trova quasi sempre a terra ben mimetizzato con l’erba circostante, basta seguire il maschio. Lo vedrete scendere in picchiata fino a vari metri di distanza dal nido per poi proseguire a “piedi” fino alla meta. utilizza questo metodo per confondere i predatori e proteggere il proprio nido.


Tecnica di caccia all’allodola vagante
In questa seconda tecnica di caccia all’allodola si avranno sicuramente meno occasioni di tiro ma, essendo più difficile, anche maggiori soddisfazioni per gli obiettivi centrati.

Si cammina nei campi facendo attenzione a non produrre troppi rumori o fruscii e si attende che l’allodola si alzi in volo. Generalmente il volatile si alza con uno scatto molto netto e tende a fare evoluzione aeree per far perdere le proprie tracce e guadagnare metri verso l’alto. Appena si alza dal terreno l’allodola elettro un “crio”.

Il volo che viene spiccato dall’uccello è sempre controvento; questo la aiuta a prendere quota velocemente e compiere improvvisi cambi di direzione e picchiate.

Utilizzando questa tecnica bisogna procedere dando le spalle al sole per evitare di esserne accecati al momento della mira.
Alcune volte capita che l’allodola attenda il passaggio del cacciatore per alzarsi in volo. In questo caso è obbligatorio girarsi e, nel caso di belle giornate, ritrovarsi a prendere la mira con il sole fisso negli occhi. 

In questo caso può essere utilizzato il fischietto; Bisogno emettere il “crio crio” quando si allontanano e il “pio pio” quando si avvicinano. 

E’ necessario ricordarsi bene il punto in cui cade il volatile, oppure utilizzare un cane da riporto. Se l’allodola dovesse essere ferita la probabilità di perderla si alza, poiché tendono ad andare a trovare rifugio per non farsi vedere mentre muoiono.

La scelta, l’allevamento e la cura dei richiami è una parte altrettanto fondamentale della vita del cacciatore migratorista  
 
 
Caratteristiche fucile
I calibri 12 saranno preferibili, i 20 accettabili a patto che non si usino canne troppo corte. Le strozzature potranno variare dalle 3  per i calibri 12 alle 2 o 1 stella per i più piccoli. 
Nella caccia da appostamento i semiautomatici potranno dare qualche occasione in più in caso di branchi di allodole in curata oppure da non sottovalutare anche il terzo colpo per finire e recuperare selvatici feriti che difficilmente potrebbero essere recuperabili. 

Munizioni
Nelle cacce di appostamento con un calibro 12 si potrà scendere anche a dosi di 28-30 grammi di piombo 22 per il calibro 20 preferibilmente del numero 11 o 12 senza contenitore che consentono rosate ampie e compatte. 
Nella caccia al frullo, magari anche su selvatici smaliziati che si alzeranno con vento a favore al limite della portata, sarà bene non scendere sotto i 32 o anche 34 grammi di piombo in calibro 12 del numero 10 o 9 e nel calibro 20 cariche non inferiori a 26-28 grammi.